L’intervento ha riguardato il recupero e risanamento conservativo di un borgo medievale situato nelle colline senesi e vincolato dalla L. 1089/39 per la tutela dei beni architettonici.

Borgo restaurato

I criteri fondamentali, sui quali è stata definita la strategia di intervento, hanno mirato alla salvaguardia del valore storico-artistico del borgo. Si è, quindi, innanzitutto cercato di ridurre al minimo l’invadenza degli interventi d consolidamento strutturale, cercando di recuperare, dove possibile, le parti originali.

Vista dello stato inziale
Stato ante operam

Dal punto di vista architettonico, particolare attenzione è stata posta nell’organizzazione funzionale degli spazi. Si è, infatti, cercato di evitare lo stravolgimento dell’organizzazione originaria degli spazi, pur adeguandoli alle esigenze attuali. Gli edifici principali, caratterizzanti il borgo, sono rimasti la Chiesa, convertita a spazio per uso collettivo (mostre, congressi, ecc…), e le tre grandi unità immobiliari, la Torre, la Colonica 1 e la Colonica 2, le quali hanno riacquistato l’antico valore grazie all’intervento di restauro conservativo. Inoltre, il borgo è stato corredato di piscina, perfettamente integrata nell’ambiente grazie alla particolare accortezza nella scelta dei dettagli, primo tra tutti l’utilizzo della pietra dello scavo per la pavimentazione del bordo. Per assicurare il rispetto della storicità del borgo, la piscina è stata posizionata all’esterno del nucleo principale così da non snaturare il contesto architettonico.

Altro aspetto importante ha riguardato la scelta dei materiali da utilizzare per il restauro. È stato, dunque, privilegiato l’utilizzo di materiali di recupero e di materiali che si integrassero perfettamente con l’esistente, richiamando le tecniche costruttive tipiche del tempo di realizzazione del borgo stesso e ritrovando le cave originarie per il recupero delle parti mancanti.

Il piano di recupero ha riguardato, inoltre, il progetto dettagliato delle sistemazioni a verde, con un attento studio delle piantumazioni, nell’ottica di armonizzare al meglio le alberature, i cespugli, i fiori e le essenze del giardino con lo stato originario del borgo.

Vista del giardino
Inserimento nel verde

Infine, lo studio di architettura si è occupato anche della progettazione degli arredi interni.

L’intero intervento è stato possibile grazie all’ottenimento dell’approvazione del Ministero per i Beni Architettonici di Roma e della Soprintendenza di Siena, la quale ha supervisionato, in collaborazione con la direzione dei lavori, il progredire dei lavori stessi.

Galleria fotografica

Trustpilot